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Andrea Rocchelli era un fotoreporter freelance, membro fondatore del collettivo indipendente di fotografi Cesura. Ha documentato per otto anni la situazione inEuropa dell’Est, la primavera araba in Libia e Tunisia, le violazioni dei diritti umani in Kirghizistan e Inguscezia, il rapporto tra migranti e criminalità organizzata in Italia. Rocchelli è stato ucciso il 24 maggio 2014 a Andreyevka, nell’Ucraina orientale, mentre documentava le condizioni dei civili intrappolati nel conflitto del Donbass. Quel giorno si trovava insieme all'attivista dei diritti umani Andrei Mironov, anch'egli ucciso nell’attacco, al fotoreporter francese William Roguelon e a un autista locale. Il gruppo fu colpito da un violento attacco di artiglieria pesante e leggera. Il colpo mortale fu riconosciuto come non accidentale dalle autorità italiane. Nel maggio 2016, fu recuperata una scheda di memoria che conteneva le ultime foto scattate da Rocchelli, documentando l’attacco prima della sua morte. (...)
I suoi scatti sono visibili dal 5 febb al 17 marzo 20025 presso lo spazio Extralibera Via Stamira 5- con ingresso libero- tel 0669770301 www.libera.it. I fotoreporter contribuiscono a raccontarci la storia. Che vengano uccisi è un crimine e un grave danno per la libertà di espressione.
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